Affidarsi a degli sviluppatori di app in outsourcing è una strategia che, in certi casi, può davvero rivoluzionare il modo in cui le aziende affrontano i loro progetti tecnologici. Pur garantendo una significativa flessibilità e l’accesso a competenze avanzate, però, questa scelta richiede una pianificazione attenta per evitare errori che potrebbero compromettere il progetto.
In questo articolo, cerchiamo di capire meglio come scegliere uno sviluppatore app e analizziamo i costi medi per l’assunzione di uno sviluppatore in outsourcing in Italia.
Come scegliere uno sviluppatore app in outsourcing
1. Definisci le esigenze del progetto
Il primo passo è identificare chiaramente le caratteristiche necessarie per la realizzazione dell’app. Considera i seguenti aspetti:
- Obiettivi: qual è il risultato finale desiderato? Hai bisogno di un’app per iOS, Android o entrambe?
- Funzionalità richieste: quali sono le caratteristiche essenziali e quali invece opzionali?
- Tempistiche: entro quanto tempo deve essere completato il progetto?
- Budget: qual è il budget massimo che puoi investire?
Raccogliere queste informazioni ti aiuterà a comunicare chiaramente le tue esigenze ai fornitori.
2. Analizza il portfolio e le competenze
Un partner competente deve avere un portfolio che dimostri le sue esperienze più rilevanti. Ecco cosa cercare:
- Progetti simili: ha già lavorato su app che rispecchiano le tue esigenze?
- Settori di competenza: lo sviluppatore o il team ha esperienza in ambiti specifici (e-commerce, gaming, fintech)?
- Feedback: leggi recensioni o chiedi referenze per valutare la qualità dei suoi precedenti lavori.
3. Valuta la qualità della comunicazione
Una comunicazione fluida è fondamentale per il successo del progetto. Durante le prime interazioni, verifica:
- Tempestività nelle risposte: disponibilità e reattività sono, soprattutto nella fase iniziale, indici di interesse e cura per il cliente;
- Capacità di comprendere il progetto: un buon allineamento tra cliente e sviluppatore è imprescindibile per la buona riuscita del lavoro, pertanto è necessario individuare un partner in grado di comprendere completamente la tua idea e concretizzarla; ciò dipende sia dalle informazioni che tu riuscirai a trasmettere in modo chiaro e definito, sia dall’accuratezza e dall’attenzione che il tuo partner impiegherà nel porti le domande giuste.
Quanto costa uno sviluppatore app in Italia?
In Italia, i costi di uno sviluppatore app in outsourcing possono variare in base alla seniority, al tipo di progetto e al fornitore. Ecco i dettagli:
Costi medi sul mercato
- Junior: le tariffe giornaliere previste per uno sviluppatore con un’esperienza fino ai 5 anni sono in media compresa tra i 120,00 € e i 200,00 €;
- Mid-level: uno sviluppatore con competenze più solide e un certo grado di esperienza acquisita potrebbe rientrare in un range di costo che va dai 200,00 € ai 300,00 € al giorno circa;
- Senior: una figura altamente qualificata, che ha svolto questo ruolo per 10 anni o più, prevede in media una tariffa giornaliera che va dai 350,00 € ai 600,00 € al giorno.
Fattori che influenzano i costi
I costi del servizio dipendono da una serie di variabili:
- Seniority e livello di esperienza: uno sviluppatore junior ha competenze di base ed è adatto a task semplici, mentre uno sviluppatore senior porta con sé anni di esperienza e una capacità differente di affrontare problemi complessi, come la progettazione di architetture scalabili o l’ottimizzazione avanzata delle prestazioni;
- Competenze richieste: alcune tecnologie o skill sono particolarmente richieste, e dunque più costose. Ad esempio: competenze in Flutter, React Native o nello sviluppo nativo iOS e Android, nello sviluppo di app basate su AI o machine learning, o nell’integrazione con sistemi legacy aziendali, potrebbero incidere sul costo del servizio;
- Tipologia di progetto: un’app con funzionalità avanzate come e-commerce, geolocalizzazione, realtà aumentata o integrazione di API esterne richiede sviluppatori più qualificati e tariffe più alte;
- Durata del progetto: progetti a lungo termine possono prevedere sconti e agevolazioni, mentre lavori di breve durata o con scadenze molto strette possono comportare costi maggiori per via dell’urgenza;
- Qualità del codice e mantenibilità: uno sviluppatore in grado di garantire un codice di qualità superiore, riducendo i costi di manutenzione e aggiornamento nel lungo periodo, potrebbe richiedere tariffe più elevate;
- Localizzazione del team: anche se il lavoro è in outsourcing, alcuni fornitori italiani potrebbero avere costi più bassi rispetto a quelli delle grandi città, come Milano o Roma.
Conclusione
Per selezionare degli sviluppatori di app in outsourcing occorre effettuare una serie di valutazioni tecniche e strategiche. Considerare le tariffe giornaliere, come quelle offerte da Beehind, permette di pianificare in modo efficace e ottenere il massimo valore dal proprio investimento. Analizzando con cura le esigenze del progetto e scegliendo il fornitore giusto, è possibile garantire la realizzazione di un’app di alta qualità.